giovedì 28 giugno 2012

Indicazioni dalla revisione...

NEL MALE...


Da sistemare...
- migliorare la presentazione orale
- tavole troppo scritte, essere più sintetica


Nel particolare...
- sistemare traiettorie e direzioni della pista ciclabile, magari seguendo la                                              griglia di base
- strada all'interno dei parcheggi troppo stretta (min 5-6 metri)


NEL BENE...


- Progetto interessante visto come piccola città
- Chiara ed esaustiva l'esposizione planimetrica e funzionale
- Molto interessante la griglia al 5000(tav3) e la divisione per sistemi-fasi planimetrici (tav6)

martedì 8 maggio 2012

Partnership al progetto

Contesto Sociale


...WORK IN PROGRESS...
...CONTATTANDO...
prime risposte



G.A.S. Lazio ---------------------> collaborazione rifiutata
                                      
Associazione informale che sostiene e coordina i Gruppi di acquisto solidale di Roma e Lazio, con il compito di creare visibilità al loro impegno per un consumo critico attraverso conferenze, eventi, ecc. Obiettivo una Rivoluzione piccola che parte dal basso ma con l'intento di creare grandi trasformazioni sociali.



G.A.S.S.  Quadraro Tor Pignattara ------------------> nessuna risposta
                                                 


" Il Gruppo d’Acquisto Solidale e Selvaggio"  è formato da qualche decina di persone che ha deciso di condividere le scelte di consumo quotidiano secondo i principI dell’autorganizzazione e del consumo critico e sostenibile. Le persone che acquistano si dividono in maniera del tutto orizzontale gli impegni e le responsabilità condividendo il piacere e le fatiche del cibo locale, biologico e solidale.





"Per la strada"-onlus, Roma 
REFERENTE: vicepresidente ILEANA MELIS
"Per la Strada" è un'associazione di volontariato apartitica e aconfessionale che opera nel sostegno ai senza fissa dimora, alle famiglie indigenti ed ai nomadi. 
"Mettersi al servizio di chi è in difficoltà, di chi per un momento non ce la fa e rischia di perdersi per sempre. Questo è il fenomeno del volontariato." (dal sito internet)




 Cara Alice,l'idea di essere committenti (anche se solo virtuali) per la realizzazione di un centro polifunzionale e' buona ed accattivante. Ci metteremo d'accordo, all'interno del consiglio direttivo,  sia per i commenti sul blog che per concederti l'uso del nostro logo (va bene un pdf?).Intanto cordiali saluti.    Ileana Melis - vice presidente




"Co-housing" partnership


REFERENTE: NADIA SIMIONATO

Il cohousing non è un utopia ma l’esperienza quotidiana di migliaia di persone in tutto il mondo che hanno scelto di vivere in una comunità residenziale a servizi condivisi. Il cohousing nasce in Scandinavia negli anni 60, ed è a oggi diffuso specialmente in Danimarca, Svezia, Olanda, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone. Le comunità di cohousing combinano l’autonomia dell’abitazione privata con i vantaggi di servizi, risorse e spazi condivisi (micronidi, laboratori per il fai da te, auto in comune, palestre, stanze per gli ospiti, orti e giardini...) con benefici dal punto di vista sia sociale che ambientale.



Gent.ma Alice,
nel farle i nostri complimenti per l’idea progettuale che sta portando avanti, accogliamo volentieri la sua richiesta e ci rendiamo disponibili a partecipare.
Le anticipo che noi solitamente non operiamo come committenti ma come consulenti del committente (che può essere un imprenditore immobiliare/costruttore, un soggetto pubblico – comune, regione… -, una fondazione, oppure una cooperativa costituita dai futuri abitanti che noi ovviamente supportiamo fin dalla sua costituzione).
Pertanto mi dovrebbe indicare quale di queste opzioni preferisce.

La prego di tenere conto che, in un progetto del genere (è certamente virtuale ma fa bene calarlo all’interno delle problematiche reali), ad oggi i due grandi problemi da tenere sotto controllo sono:
1)      Le difficoltà di tipo economico (in un mercato molto in difficoltà gli operatori – proprietari, sviluppatori, costruttori – sono ancora molto reticenti a cambiare impostazione mentale, a rinunciare ad un alto margine (seppur teorico) per avere un margine sì più contenuto ma certamente più equo e motore di una rinnovata economia (questo spiega perché, specialmente nei contesti urbani, in un mercato totalmente in crisi, i prezzi non scendono);
2)      La coesione sociale, anche del piccolo gruppo, non è spontanea ma è “latente” (cioè lo desideriamo ma non siamo capaci di attuarla fin da subito, bisogna far emergere questo bisogno ed “educare” chi ne sarà protagonista): un percorso, per diventare positivo, va accompagnato (facilitato) coinvolgendo le persone nelle scelte relative alla loro futura vita comune e insegnando loro “come si fa”… non va, viceversa, “imposto dall’alto”, altrimenti sarà un fallimento quasi garantito.

Se vuole, posso riportare queste considerazione all’interno del blog come avvertenze generali, al di là del progetto specifico.

Attendo sue notizie su come preferisce procedere e colgo l’occasione per porgerle cordiali saluti,
Nadia Simionato




"Amniset"- agenzia multimediale-------------> nessuna risposta

Passpartù è una trasmissione radiofonica dell'agenzia radiofonica Amisnet. Ogni settimana il programma racconta storie di migrazione, si occupa di attualità e politiche migratorie. Passpartù è pubblicato ogni giovedì sul sito di Amisnet ed è trasmesso da una decina di radio in tutta Italia; a Roma  va in onda suRadio città aperta e Radio popolare Roma.Tutte le puntate di Passpartù sono archiviate qui:
Amisnet è un’agenzia radiofonica, la sua principale attività redazionale consiste nella produzione e la distribuzione di prodotti radiofonici di approfondimento a circa 35 radio italiane. Dall’aprile 2007 Amisnet è il capofila del progetto MIR, Med Info Radio, una radio satellitare all news nell’area del Mediterraneo basata sulla collaborazione di emittenti o centri di produzione in altri Paesi.





044-Il Quadraro.it


REFERENTE: ANGELO TANTARO

Sito internet del quartiere romano. Così si definiscono nel sito gli abitanti  nel link intitolato" chi siamo":"Siamo abitanti orgogliosi di questo pianeta che vivono con disaggio questa bellissima città in uno storico quartiere che è Medaglia d'oro al merito civile, fulgida testimonianza di resistenza all'oppressore ed ammirevole esempio di coraggio, di solidarietà e di amor patrio.
La resistenza continua contro il degrado, la sciatteria degli amministratori, l'inciviltà, la precarietà di una esistenza che vuole essere altra."



Ciao Alice,siamo a disposizione Ti auspichiamo  un buon lavoro.



ToDo...il contesto...

Contesto Luogo

GRIGLIA 1: IN QUESTA PRIMA GRIGLIA SI è VOLUTO SOTTOLINEARE IL COLLEGAMENTO DEL MIO PROGETTO CON LE UNICHE VICINE CENTRALITA', QUALI:CENTRO ANZIANI, CHIESA E SCUOLA. COLLEGAMENTO CHE RIPRENDE LA MIA IDEA PROGETTUALE DI CENTRO POLIFUNZIONALE DESTINATO PRINCIPALMENTE A GIOVANI IMMIGRATI, AD ANZIANI, MA FONDAMENTALMENTE A QUALSIASI TIPO DI PERSONA. LA GRIGLIA DISEGNATA ALL'INTERNO DELL'URBAN VOID 25 E' QUINDI RICREATA SULLA BASE DI QUESTI COLLEGAMENTI IMMAGINARI.

GRIGLIA 2: IN QUESTA SECONDA GRIGLIA SI E' VOLUTO SOTTOLINEARE LO SCARSO ED INEFFICIENTE COLLEGAMENTO  VIARIO DELLA ZONA CON IL QUARTIERE. LE LINEE DELLA GRIGLIA SONO CREATE DAI PROSEGUIMENTI IMMAGINARI DELLE STRADE INTORNO ALL'URBAN VOID 25. L'UNICA STRADA CHE LO COSTEGGIA E' VIA DEGLI ANGELI, DEFINITA DAGLI STESSI ABITANTI DELLA ZONA COME "UNA STRADA BUIA, TRAFFICATA, PRIVA DI MARCIAPIEDI, PERICOLOSA". IN QUESTA SECONDA IPOTESI IL MIO "BANG" VIENE ESPLICITATO MAGGIORMENTE: IL PERIMETRO DELLA GRIGLIA DEFINISCE IL DISEGNO ORIGINARIO DELL'URBAN VOIDS MA ALL'INTERNO SI SPEZZETTA. COME UN PUZZLE SAI CONTORNI NETTI E DEFINITI, MA DAI TASSELLI TUTTI DIVERSI TRA LORO.






Contesto Ambientale

LA PARTE DEL TESSUTO CHE COINVOLGE GLI URBAN VOIDS DI PROGETTO SI PRESENTA COME UN LUOGO TRASCURATO,DEGRADATO E POCO SICURO. ALDILA' DI QUESTO MEGAVUOTO URBANO (56-26-24-23-21-18-25-20) C'E' UNO SCENARIO PIU' VIVIBILE. L'AREA E' CARATTERIZZATA ANCHE DALLA PRESENZA DI SFASCIACARROZZE CHE SI INSINUANO TRA GLI URBAN VOIDS E DALLA QUASI TOTALE ASSENZA DI SERVIZI E CENTRALITA'.

NEL PERIMETRO DI PROGETTO I SINGOLI URBAN VOIDS SONO COLLEGATI TRA LORO DA VIA  DEGLI ANGELI, CHE PASSA TRA UV 25-20-18, E UV 26-24-23-21. STRADA ESISTENTE MA NON TRA LE MIGLIORI. GLI URBAN VOIDS CHE SI TROVANO IN QUESTA MACROAREA SONO DELLE AREE LIBERE, PRIVE DI VINCOLI. IL CONTESTO CHE HANNO INTORNO E' CARATTERIZZATO DA EDIFICATI, AL MASSIMO DI 3/4 PIANI QUASI IMMERSI NEL VUOTO.
PERCIò SI HANNO ELEVATI LIVELLI DI SOLEGGIAMENTO E DI VENTILAZIONE; LA PROGETTAZIONE SARA' RIVOLTA ANCHE ALLO STRUTTAMENTO DI QUESTE RISORSE NATURALI.




Abitazioni autocostruite

...e se le mie abitazioni fossero parzialmente autocostruite???

...e se proponessi un insediamento semirurale con abitazioni parzialmente autocostruite con crescita programmata nel tempo?

Così da creare insediamenti a basso costo per immigrati e anziani pur conservando e anzi valorizzando il verde interstiziale.
da:


PROGETTO ABITAZIONI
Autocostruzione associata
EcoSocioSostenibili

FINALITA’ GENERALI
Creare un modello di convivenza
come strumento per affrontare problematiche sociali
e offrire anche servizi

Un progetto che ha bisogno solo di un minimo di assistenza iniziale
per poi dare effetti duraturi sulla comunità


Finalità Particolari 
            Giovani coppie con bambini
            Coppie con bambini propri e in affido
            Anziani autosufficienti
            Integrazione interculturale e intergenerazionale
           


PROBLEMATICHE
-         dare un tetto a chi non riesce ad avere accesso all’acquisto
-         creare e sperimentare partecipazione e saper prendere decisioni partecipate e consensuali (laboratorio di democrazia);
-         esempio di convivenza collaborativa che riduce molti disagi e solitudine
-         esempio di risparmio energetico senza rinunciare alle comodità (acqua, riscaldamento ecc.)



AUTOCOSTRUZIONE ASSOCIATA - EcoSocioSostenibile

Nell’ambito dell’integrazione fra politiche sociali e politiche per lo sviluppo urbano, il progetto si pone il fine di:
-         Rendere possibile l’accesso ad un’abitazione in proprietà a nuclei familiari, italiani e stranieri, che non potrebbero acquisirla a prezzi per loro accettabili sul mercato immobiliare.
-         Rinforzare il tessuto sociale facilitando l’apprendimento e la sperimentazione alla cooperazione, collaborazione e a prendere decisioni partecipate;
-         Sostenere le famiglie socialmente impegnate (accoglienza, affido, case famiglia) o che intendono diventarlo;
-         Diventare un esempio visibile di uno stile di vita e un modo di costruire sostenibile basato sul risparmio energetico e la sinergia della collaborazione fra famiglie;


IN SINTESI
E’ la possibilità di costruirsi la propria casa con una riduzione dei costi di costruzione sino al 70% e una valenza sociale ed ecologica. L’autocostruzione è realizzabile grazie al lavoro manuale degli stessi futuri proprietari sotto la direzione di esperti, l'appoggio logistico/tecnico delle amministrazioni locali e delle organizzazioni del territorio, e con le facilitazioni al credito bancario acquisite attraverso l'intermediazione di finanziarie. La progettazione degli spazi abitativi possono facilitare la collaborazione, l’incontro e il dialogo fra le famiglie che li abitano.